Il Mau Egiziano |
Il Mau Egiziano è un gatto affascinante, non solo per la sua storia passata, ma anche per la personalità e l'aspetto che ricordano quello dei felini selvatici.
E’ un gatto oggi ancora raro, si contano solo 3000 soggetti in tutto il mondo.
E’ una delle più antiche razze esistenti del gatto domestico; il suffisso stesso Mau risale alla parola egiziana per definire il gatto. Molti studiosi sono convinti che sia il discendente dei gatti che gli Egizi addomesticarono partendo da una sottospecie del Gatto Selvatico Africano (Felis Lybica), il Lybica Ocreata.
E’ l'unico gatto ad avere un mantello tabby naturale e non frutto della selezione dell’uomo, e nell’antico Egitto troviamo infatti gatti “spotted” (maculati) rappresentati in dipinti, papiri, affreschi e sculture.
Il ruolo del Mau nella religione, nella mitologia e nella vita quotidiana degli egiziani esprimeva il grado di affetto e di rispetto riconosciuti a questi gatti, che erano venerati come divinità, protetti dalle leggi, e mummificati e pianti alla loro morte.
La storia recente di questa razza merita di essere raccontata: dimenticato per secoli, il Mau Egiziano arrivò in Europa nella prima metà del 1900.
Nel 1953 la principessa Russa in esilio a Roma, Nathalie Trubetzksoi entrò in possesso di Ludol, una gattina maculata silver che era stata affidata ad un ragazzo da un diplomatico del Medio-Oriente. L’interesse per la cucciola e le sue origini, permisero alla principessa di ottenere Gepa un maschio nero smoke proveniente direttamente dall’Egiitto ed ottenuto grazie all’ambasciatore siriano.
Da Gepa e Ludol nacquero i primi cuccioli tra cui Baba, e l’entusiasmo e l’euforia della principessa furono tali che decise di farsi ambasciatrice di questa razza fino ad allora non considerata. Decise di presentare Baba al grande concorso felino di Roma del 1954 suscitando un grande interesse nel pubblico e nei giudici. Nel Dicembre del 1956 la principessa si trasferì in America, portando con se alcuni dei suoi gatti ed uno dei suoi cuccioli (Liza) fu presentato all’Empire Cat Show di New York del 1957. Questi esemplari furono i fondatori dell’allevamento della principessa, che iniziò la selezione con l’affisso “Fatima”.
Il successo fu clamoroso e nel 1977 il Mau Egiziano venne riconosciuto dal CFA (Cat Fancier’s Association) e successivamente dalle altre associazioni feline.
La maggior parte dei Mau sono discendenti dei gatti della principessa Russa, anche se negli ultimi anni il pool genetico della razza è stato rinvigorito da nuovi soggetti provenienti dall’Egitto.
IL CARATTERE
La maggior parte delle persone è attratta dall’aspetto di questi gatti, ma i veri amanti della razza sono conquistati dalla loro personalità.
Non essendo stato selezionato dall’uomo il Mau appartiene alla minoranza di felini che sono rimasti intatti dalla loro comparsa fino ai nostri giorni.
Il loro allevamento è effettuato senza alcun incrocio con le altre razze perché si vogliono conservare la morfologia ed il carattere originale.
E’ un gatto sano e robusto, di medie dimensioni, dotato di grande capacità di adattamento e di una muscolatura e di un’ossatura eccezionali. E’ infatti il gatto domestico più veloce del mondo, e raggiunge senza problemi i 55 Km all’ora (la stessa velocità a cui corrono le giraffe per capirci).
Dal punto di vista del comportamento tuttavia il suo aspetto può trarre in inganno: la sua falcata da felino selvatico potrebbe far pensare ad un gatto aggressivo: in realtà è indipendente e riservato, diffidente con gli estranei ma dolce ed affettuoso con i componenti umani della sua famiglia.
Felino in tutto per tutto è lui ad imporre le regole: esigente e non aggressivo, non accetta di essere comandato ed ha un linguaggio con cui farsi capire, a condizione che ci si sappia mettere alla sua altezza.
LO STANDARD
Categoria | Pelo Corto |
Corporatura | Media (maschi 4-5 kg, femmine 3 kg circa); di media lunghezza, agile e aggraziato |
Testa | Un po' allungata ma con linee arrotondate; punta del naso in linea con il mento. Occhi Grandi, a mandorla, colore verde-giallo uvaspina |
Orecchie | Grandi con punte arrotondate |
Arti | Lunghi ed eleganti, con zampine minute e compatte; gli arti anteriori sono leggermente più corti dei posteriori |
Coda | Di lunghezza media, con punta arrotondata |
Mantello | Corto, lucido, setoso, con macchie irregolari e molto nette |
Difetti | Nodosità della coda; striature e macchie vicine formanti vere e proprie bande di colore |
Colori | Silver: mantello argentato con disegni nero carbone. Naso e cuscinetti neri, occhi verdi. Bronze: mantello marrone chiaro, con macchie marrone scuro. Naso e cuscinetti neri o marrone scuro, occhi verdi. Smoke: mantello tabby fumé con macchie nere. Naso e cuscinetti neri o seal, occhi verdi. |
Incroci ammissibili | Nessuno. |
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